Il tasso di disoccupazione a marzo è al 9,8%, in rialzo di 0,2 punti percentuali su febbraio e di 1,7 punti su base annua. E' il tasso più alto da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensili). Lo rileva l'Istat (dati destagionalizzati e provvisori). Guardando le serie trimestrali è il più alto dal terzo trimestre 2000.
Il tasso di disoccupazione giovanile (tra i 15 e i 24 anni) a marzo è al 35,9%, in aumento di due punti percentuali su febbraio. E' il tasso più alto dal gennaio 2004 (inizio delle serie storiche mensili), ma guardando le serie trimestrali è il più alto dal quarto trimestre 1992.
Ma scommettiamo che se la disoccupazione giovanile ufficiale è del 36% quella reale è molto più alta? Sono sempre di più infatti i giovani che non sono iscritti ai Centri per l'Impiego e che non cercano attivamente lavoro, scoraggiati da un mercato del lavoro non proprio esaltante.
E se provassimo a disaggregare il dato per aree territoriali Nord - Centro - Sud ? Avremmo, almeno per noi del Sud, numeri da terzo mondo.
03/04/2012, U. Bossi - «Denuncerò chi ha utilizzato i soldi della Lega per sistemare la mia casa»
Il trio delle meraviglie, Bersani-Casini-Alfano, sotto l'attenta regia di Napolitano, sta per regalare una grande perla agli italiani: un sistema elettorale proporzionale varato nel 2012, ma che tanto sa di anni '70, con annessa riforma della Costituzione. Credo, infatti, che quello che sta per accadere, con riguardo alla nuova legge elettorale, non nasca dal nulla, ma abbia profonde radici nei partiti che oggi ci governano, considerando, peraltro, che tutti gli attuali attori del panorama politico italiano si sono formati proprio con i leader che hanno creduto nel compromesso storico. Ma andiamo con ordine, qual è la proposta che i leaders dei partiti di maggioranza stanno per inviare al Parlamento?
ROMA - Il Governo ha partorito l'ennesima versione della Manovra Finanziaria di fine anno che possiamo spiegarla con conque parole: più tasse e zero liberalizzazioni. La misura che subito balza agli occhi (dopo la reintroduzione dell'ICI, l'aumento delle accise sulla benzina e l'aumento dell'IVA) è l'aumento del costo del Conto Corrente per chi ha un deposito di più di 5.000 euro (il 90% delle famiglie?). Infatti fino a ieri si pagavano più o meno 8 euro ogni 3 mesi per un totale di circa 34 euro. Da adesso in poi il costo lieviterà a 100 euro annui con un aggravio di circa 66 euro che vannoa colpire indiscriminatamente chiunque abbia più di 5.000 euro sul conto.
Stipedio dei parlamentari? Non pervenuto. Liberalizzazione dei taxi? Non pervenuta
GOVERNO - Pensioni, Ici, carburanti e nuovo aumento dell'IVA, è il benservito del Governo Monti agli italiani. Di certo non possiamo che dare ragione a chi in questi giorni ha detto che "a governare così son buoni tutti". E difatti non ci vuole certo un esperto in economia e finanza con un invidiabile curriculum per varare una manovra che va a recuperare soldi negli unici posti in Italia dai quale è possibile prelevare senza intaccare alcun potere forte: pensioni, consumi e prima casa .Probabilmente anche uno studente di economia aziendale al primo anno avrebbe potuto far meglio.