Politica e mercato dovrebbero essere in teoria due parole completamente opposte, all'antitesi l'una dell'altra. In realtà non è così. Le motivazioni sono tante, innanzitutto la visione berlusconiana di considerare gli elettori come fette di mercato da conquistare a suon di pubblicità che per definizione non corrisponde alla verità. Segue la capacità di trasformazione radicale della realtà a suon di comunicati stampa e giornalisti più o meno compiacenti per finire alle logiche clientelari e alla compravendita di potere. Potere utilizzato per cercare di comprare non solo voti, ma anche persone. Come definire infatti lo scempio che sta accadendo intorno la Poli Bortone?
Stamattina secondo i titoli di un noto giornale del Sud Italia, Berlusconi starebbe trattando la ritirata della on. Poli Bortone (mai capito tra l'altro perchè si usino due cognomi, ma tant'è) attraverso l'attribuzione all'ex sindaco di Lecce del ministero dell'agricoltura restato vacante da mesi visto che l'attuale ministro è impegnato nella campagna elettorale nel Veneto. Sinceramente io rimarrei indignato se, pur avendo una certa storia di consenso e non di elezione in liste bloccate, venissi utilizzato come merce di scambio per fare un favore al cognato di Fitto. E penso che la stessa Poli reagirà allo stesso modo, se non fosse per ribadire una coerenza che le viene riconosciuta un po da tutti.
E' quantomeno stucchevole che ancora oggi nel 2010, ci sia questa mercificazione della politica. Cari dirigenti del Pdl, pensate che l'elettorato sia veramente supino e stupido da assorbire come una spugna tutte le vostre baggianate? Già avete fatto una brutta figura andando a candidare il cognato di Fitto Raffaele, già Ex Presidente della Regione a sua volta figlio di Fitto Padre già Presidente. Una dinastia autoritaria monarchica, nemmeno fossimo nel paese comunista-monarchico della Korea del Nord.
{affiliatetextads 1,,_plugin}Per non parlare della Lega nord, alleata del Pdl, che utilizza gli stessi metodi. Un figlo e un fratello di Bossi Umberto sono stati tutti aggiustati mediante l'assunzione come portaborse nel Parlamento Europeo, il figlio più piccolo invece è stato candidato alle Regionali in Lombardia. Altro che clientelismo siciliano!
Un'altra brutta figura, del centrodestra destinato per tutte queste motivazioni alla sconfitta.