Lecce - «Quando Rocco Palese assicura che niente sarà fatto se non dopo che sia raggiunta una intesa con le Regioni interessate mente due volte per provare a ingannare i pugliesi». Lo dichiara Adriana Poli Bortone, candidata presidente della Regione Puglia.
«La prima volta – spiega Poli Bortone – mente quando fa finta di non sapere che al provvedimento varato ieri dal governo è mancato il parere preventivo della Conferenza unificata. Ma Palese mente soprattutto quando, riferendosi a passate dichiarazioni del premier, ripete che "il Governo non imporrà centrali a nessuna Regione".
Evidentemente, nella migliore delle ipotesi, non ha letto il testo di ciò che è stato varato ieri». Nel caso in cui «non sia raggiunta la necessaria intesa con un ente locale coinvolto» per l'autorizzazione alla costruzione di una centrale nucleare, si legge infatti nel provvedimento, il governo adotterà «un apposito decreto del presidente del Consiglio dei ministri sostitutivo dell'intesa».
{affiliatetextads 1,,_plugin}«Altro che nessuna imposizione – chiosa la senatrice – È bizzarro come in 25 anni nessun governo di destra o di sinistra si sia fatto carico di aprire un dibattito sulla politica energetica, su cui l'Unione europea peraltro da anni si spende, e ora questo esecutivo sembra procedere a tappe forzate verso il ritorno al nucleare, calando dall'alto questa scelta».
«Spiace che su un tema delicato come questo – conclude Poli Bortone – il governo stia procedendo espropriando la capacità consapevole delle popolazioni di esprimere un progetto per il proprio territorio, e questo avviene proprio nel momento in cui più si parla di federalismo, evidentemente non avendo ben chiaro quali e quante implicazioni una opzione federale comporti».
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