Governo oramai nel caos. Da una parte i "responsabili", dall'altra la Lega Nord che spinge a dare un segnale al suo elettorato dopo la immane sconfitta delle scorse amministrative, in mezzo il PDL che non sa che pesci pigliare sulla faccenda con i ministri che a volte sono sconfessati dalla loro stessa maggioranza. E' successo poche ore fa che il centrodestra "andasse sotto" alla Camera sulla votazione relativa a due mozioni della minoranza che riguardavano il caos rifiuti a Napoli.
La Lega Nord ha una posizione che è la solita: no ai rifiuti del sud nelle Regioni del Nord non pensando che per decenni i rifiuti del Nord sono stati smaltiti dalle Regioni del Sud. Ma è ovvio che sulle posizioni della lega non c'è molto su cui discutere, sono le solite posizioni da birra e tramezzini prima del pranzo. Il PDL invece vorrebbe risolvere la faccenda dei rifiuti tanto per dare un segnale al suo elettorato e dimostrare che il Governo è il famoso "Governo del fare" ma non può di certo prendere posizione contro l'alleato padano e così si adagia su non-posizioni o non-decisioni che non fanno che far rimanere nella città di Napoli i rifiuti nelle strade nonostante nel 2008 Sua Emittenza aveva dichiarato in pompa magna di aver risolto la faccenda una volta per sempre.
Ma in questa contraddizione interna alla maggioranza si inserisce il ministero dell'Ambiente, Prestigiacomo che evidentemente non è particolarmente ascoltata all'interno del suo schieramento. Infatti oggi la Prestigiacomo ha preso posizioni ufficiali diametralmente opposte all'asse PDL-Lega. Il risultato di questo caos è il rinvio del decreto rifiuti nuovamente in Commissione probabilmente in cambio di un qualche aiuto da parte della Lega nella votazione sull'arresto del famoso Papa, coinvolto nella P4, che dovrebbe tenersi proprio in questi momenti. Il capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto si è più volte recato al banco del governo a parlare con il ministro Prestigiacomo ed è stato più volte invitato dal presidente Fini a tornare al proprio banco. Alcuni ministri si sono avvicinati alla Prestigiacomo, primo fra tutti Ignazio La Russa, per comprendere il significato del suo atteggiamento.
Poi è successa una chicca: una interessante rissa tra la Brambilla e Fabrizio Cicchitto. Subito dopo il rinvio in commissione del decreto rifiuti, Cicchitto in transatlantico si è scagliato contro la collega. A separarli, prima che il confronto degenerasse, il coordinatore del partito Denis Verdini che ha letteralmente spostato di peso e trascinato via il ministro del Turismo visibilmente scossa.