Tra le novità che emergono dal testo del decreto (dietro precise pressioni della Lega Nord) c'è anche l'abolizione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, il cosiddetto Sistri, tanto odiato dalle imprese. La cancellazione del SISTRI, introdotto nel 2009 ma mai entrato in vigore, scatena però molte proteste, non solo da parte degli ambientalisti. «È un innegabile regalo alle ecomafie», dice il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso. E' chiaro che la gestione dei rifiuti e il tracciamento di quelli pericolosi non è di certo un obiettivo prioritario per il Governo. Inoltre da qualche tempo la Prestigiacomo ha una autorità sulle scelte ambientali praticamente pari a zero, motivo per il quale dovrebbe lasciare l'incarico dato che non si riesce a comprendere quale sia la funzione di un ministero veramente inconcludente.
Intanto qualche domanda dovrebbe essere posta al ministero: i costi dell'infrastruttura informatica ora chi li paga? E chi rimborsa quanto già speso dalle aziende per l'adeguamento?
Commenti del Ministro Prestigiacomo sulla scellerata scelta leghista? Non pervenuti.